lunedì 28 luglio 2014

Mi sento molto in colpa, ma non so che fare.

Io mi sento totalmente estraneo a questo governo, di cui non mi piace nulla, quello che fa, quello che non fa, come lo fa, quello che dice, quello che non dice, come lo dice.
Un governo che ha l'appoggio corale dei media, come solo in Nord Corea, guidato da un incompetente, come in Nord Corea.
Ma questi sono fatti miei.

Gli è che questo governo, in pieno accordo con il partito di Silvio Berlusconi, ha scelto di metter mano alla Costituzione, in modo confuso e affrettato, in poco tempo, riducendo gli spazi della democrazia e della rappresentanza.
C'è un problema di costi della politica? Dimezzare il numero di Parlamentari (sia alla Camera sia al Senato) sarebbe una riforma costituzionale semplice e indolore. Dimezzare le indennità complessive di tutti i parlamentari per cinque anni sarebbe una legge semplice. 
Fare una legge elettorale equa che garantisca la rappresentanza e la stabilità dei governi sarebbe possibile. Ripensare alla distribuzione delle funzioni tra le camere è un po' più complicato e merita una riflessione attenta, ma si può avviare.
Nulla di tutto questo, solo un furore ideologico becero e ignorante che - a fronte di una situazione drammatica - fa perdere tempo inutilmente e avvelena il clima politico

Alcuni accusano l'attuale presidente del Consiglio di essere democristiano. Purtroppo non lo è. 
Posso dire una bestemmia? Non so tra lui e Berlusconi chi possa essere peggio.

Quel che mi fa sentire in colpa è la totale impotenza. Il fatto che nella mia città nessuno si muova, anche solo per una protesta simbolica. Non il movimento 5 stelle che pure sta facendo una bella e utile battaglia a livello nazionale. Non SEL. Non i comunisti. Non la sinistra civica. Non noi intellettuali.
Eppure -a differenza che in Nord Corea - non rischieremmo la galera.