sabato 19 aprile 2014

Elezioni?

Mi ero ripromesso di non dire la mia.
Ma la situazione che si sta prospettando con sei, sette, otto candidati Sindaco e la quasi totale assenza di dibattito pubblico sui contenuti e le prospettive, insieme con la desolante tristezza che mi ha procurato una passeggiata appena fuori dal centro (incuria, abbandono, caos edilizio, dissesto) mi spingono a dire sommessamente la mia.
Quale sia la ragione non si possa convergere su un solo candidato per l'area che ha consentito l'elezione di Pigliaru in Regione mi è del tutto misterioso.
In una corsa a quattro (destra, centro, area Pigliaru, Cinque stelle) l'idea che questa coalizione non possa vincere perché "Alghero è di destra" (un mantra irragionevole in tempi come questi) mi pare immotivata.
Diciamo che quest'area sarebbe quella che è quella più certa di arrivare al ballottaggio, con gli altri tre più o meno con le stesse possibilità per l'altro posto.
Dico sarebbe e non sarebbe stata, perché non voglio credere che non sia ancora possibile provarci.
Premetto che la coalizione Pigliaru non mi entusiasma e che spero in buon risultato di Cinque stelle (serve un'opposizione severa e senza sconti), ma sarebbe la soluzione più accettabile, tutto sommato.
Allo stato questa coalizione ha tre potenziali candidati, Mario Bruno, che è quello che ha formalmente le carte in regola (spiegherò perché devo scrivere "formalmente"), Valdo Di Nolfo ed Elias Vacca.
Premesso che dal punto di vista politico e ideologico il candidato cui sono più vicino è Elias (che è anche capace di ironia), che penso sarebbe un buon candidato della coalizione, credo che si possa discutere quale dei tre o magari (perché no) una quarta o un quarto.
Ho scritto "formalmente" perché il partito di cui l'onorevole Mario Bruno è dirigente ed esponente autorevole non pare essere d'accordo e sta cercando con tutti i mezzi di farlo fuori: un po' quello che è successo con l'onorevole  Barracciu, anche lei legittimata dalle regole (anzi anche da un voto), quindi che Bruno sia disposto a discutere anche della sua candidatura all'interno delle forze che ancora si riconoscono nell'area Pigliaru, non è scandaloso; come non sarebbe scandaloso se la scelta alla fine cadesse su di lui.
Mi sento di proporre il metodo del dibattito pubblico, quelli veri cui ci aveva abituato il Buongoverno, c'è pochissimo tempo, ma sarebbe il modo migliore per spenderlo.
Non ho parlato della candidatura di Ignazio Chessa, una candidatura che mi piace moltissimo. anche se non dovesse arrivare al ballottaggio, penso che molti punti del suo programma siano essenziali, in particolare il punto 7).
Non ho parlato di programmi: fortunatamente un programma c'è, quello delle precedenti elezioni, quello che gli Assessori allora scelti si facevano un vanto di non conoscere..
Serve un'acrobazia.