martedì 21 gennaio 2014

Ladri di democrazia

Uno dei principi fondanti la democrazia è la regola "una persona, un voto".
Vuol dire che ciascuno conta come ciascun altro, indipendentemente da ogni altra caratteristica che possa renderlo diverso dagli altri: sesso, religione, istruzione, reddito, ...
Vuole anche dire che ogni idea, ogni posizione, ogni visione ha diritto a essere rappresentata in Parlamento: un principio quello delle rappresentanza che non può essere ignorato in nome di altre esigenze, come quella, pur importante, dell'efficacia e dell'efficienza dell'esecutivo.
Il Sindaco di Firenze e un pregiudicato milanese si sono riuniti per rubarci un pezzo importante della democrazia. Con un furore ideologico ottocentesco vogliono dirci che si possono tener fuori dal Parlamento sino a tre milioni e mezzo di elettori, con una soglia di sbarramento che più alta c'è solo in Turchia.
Si tratta di un vero e proprio furto.
In Germania c'è una soglia di sbarramento (del 5% e con una possibilità alternativa della maggioranza in tre collegi), ma non c'è  premio di maggioranza, in Spagna ci sono collegi mediamente piccoli, ma non c'è premio di maggioranza, in Francia c'è il doppio turno di collegio, ma non c'è premio di maggioranza; collegi piccoli con liste bloccate, soglia di sbarramento altissima, premio di maggioranza tutto insieme c'è solo nella proposta sbilenca del Gatto e della Volpe all'italiana.
Una vergogna. Un vergogna cui opporsi con tutte le forze.