Non vedo perché il rispettabilissimo titolo di ragioniere non venga usato per tutti coloro che l'hanno guadagnato sul campo.
Ma forse il suggerimento di un lettore di questo blog (in calce al link che vedete sopra) ha avuto successo, come succede nella vicina Francia chiamiamoci tutti "signore" o "signora" (monsieur / madame).
Non oso pensare che si debba usare il "cittadino" della Rivoluzione francese o il "compagno" dell'URSS, quindi signore va bene.
Dunque il signor Monte parla di me in un'intervista e in termini lusinghieri, ma non abbastanza per la mia presunzione, io avrei detto "il molto buon professore", piuttosto che un corretto, ma un po' moscio, "il buon professore".
Dice poi una cosa verissima che quando il progetto di Architettura ad Alghero fu concepito io non sapevo che si stesse concependo.
Devo confessare che quando ero giovane, molti anni prima dell'atto del concepimento cui ha assistito il signor Monte, dopo una giornata di intenso studio (c'è chi ha studiato anche a scuola), in un momento di sonnolenza, ebbi una visione che - col senno di poi - posso interpretare come una premonizione della nascita di Architettura ad Alghero.
Riconosco che non essendo abituato a scambiare il mondo immaginario dei sogni con il mondo reale, non diedi molto peso a quella premonizione.
Ciò detto, confermo i miei sinceri ringraziamenti per l'attenzione, la disponibilità, l'impegno e l'apertura del signor Monte, che in moltissimi casi, anche durante la lunga vicenda dell'accordo con l'Università, è sembrato consapevole dell'esistenza del mondo reale.
Apprezzo molto il fatto che per umana solidarietà abbia accettato in questa occasione di condividere la descrizione di un mondo immaginario (una sorta di universo parallelo) di un suo amico: so che gli è costato, ma è stata una buona azione.