domenica 13 ottobre 2013

Quando AAA era ancora in vita...

Come sapete non è stato il maggiordomo.
Prima di mezzanotte (come nella tradizione dei migliori Murder Party) saprete il nome dell'assassino (se volete un altro indizio potete riguardarvi Assassinio sull'Orient Express).

Ma mi preme ricordare una vicenda che c'entra e non c'entra.
Alghero è stata esclusa dal programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile pubblicato nel 2012 (aprile); fu quella la prima occasione in cui la disponibilità di AAA di dare una mano fu gentilmente declinata,
Dopo che apprendemmo che il Comune intendeva esserci (lo apprendemmo per vie traverse a fine luglio 2012) ci rendemmo disponibili: bisognava fare in fretta è vero, e noi dicemmo che potevamo lavorare anche di notte, anche perché - e ci tornerò - un bel progetto su quella stessa area era disponibile, già preparato per un altro bando, in collaborazione con il Comune.
Ma c'era un progetto dei tecnici comunali nel cassetto da qualche anno, sulla cui ragionevolezza urbanistica (lasciamo da parte la qualità architettonica) avevo dei dubbi, ma soprattutto servivano idee per il piano di gestione e assegnazione (che nel vecchio progetto c'erano ed erano molto interessanti). Non fummo ascoltati e fummo salutati cordialmente: "questa volta non è stato possibile, ma da fine agosto (2012!) ci faremo vivi, per altri progetti".
Provate a indovinare se è successo.

Ma quel che più mi preoccupa è che il progetto presentato dal Comune, con la consulenza e la partnership di AAA e di LAORE, nel 2011 per circa 100 alloggi a Santa Maria La Palma e in via De Gasperi, e che è arrivato primo con molti elogi della commissione ed è stato considerato come possibile riferimento per gli altri progetti ammessi al finanziamento, rischia di essere perduto.
Un po' di informazioni: il progetto è stato preparato nel 2011 - a titolo gratuito - in collaborazione con gli uffici comunali da un gruppo di lavoro composto da tre laureati in carico ad AAA con il programma Master & Back (Barbara Dovarch, Francesca Frigau e Pietro Pusceddu) come progettisti, da Andrea Vallebona che si è occupato del coordinamento e dello studio di fattibilità, dal laboratorio LEAP diretto da Vanni Maciocco: a un paio di incontri sono andato anche io. Si tratta di un progetto bello, intelligente, innovativo. Barbara, Francesca e Pietro sono bravi e hanno fatto tesoro della loro esperienza fuori Sardegna e all'estero.
Speravano, erano certi, che avendo Alghero vinto quel bando il Comune fosse interessato a ottenere il finanziamento e a realizzare questo straordinario intervento; potevano essere coinvolti loro e gli uffici comunali potevano avere un ruolo importante, che poteva servire anche ad aumentare la qualità dell loro lavoro e la loro professionalità.
Non c'è certezza che questo avverrà, anzi.

Ci dice qualcosa, questa vicenda, su alcune delle ragioni della triste crisi amministrativa di questa città?