mercoledì 16 ottobre 2013

Non parlo sempre di cose che non vanno.

Credo che la nostra (all'Asilo) sia stata la prima rastrelliera pubblica per biciclette ad Alghero; ora dovremo comprarne almeno un altro paio.
Sarà un post brevissimo, mi limito a copiare la e-mail che mi ha inviato l'amico e collega Vinicio Bonometto.

Ciao Bibo.
Ti allego le foto della bella giornata di oggi con gli studenti (quasi 40) del primo anno di Urbanistica.
Siamo andati a disegnare prospettive dal vero a Fertlia e alle Bombarde in bici.
Buona serata


Ne metto solo una di foto.
E mi rammarico. E sono lieto.

Addendum
Ho visto il video del Consiglio comunale. Sono lieto della votazione unanime a favore dell'accordo (e anche dell'indicazione dei tempi di consegna).
Credo che la città di Alghero abbia mostrato grande generosità e grande lungimiranza. Penso che la comunità di Architettura ad Alghero debba esprimere la sua gratitudine all'Amministrazione e al Consiglio, e nominativamente al Sindaco Lubrano, a ciascuno dei consiglieri, al segretario comunale, ai dirigenti e ai funzionari e agli ex-assessori (e in particolare all'ex-vicesindaco Monte): io lo faccio con cuore sereno e mente fredda e grande emozione.
Ringrazio anche il Magnifico Rettore, l'amico e collega Attilio Mastino, il direttore generale Guido Croci, il pro-rettore delegato Aldo Maria Morace, e tutti i colleghi dell'Università, del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione.
Per Emilio Turco che ha seguito con passione e determinazione tutta la vicenda e per Margherita Solci che ha sempre risolto le emergenze aggiungo un abbraccio; a tutte le colleghe e i colleghi, alle collaboratrici e ai collaboratori, alle studentesse e agli studenti le mie scuse per le difficoltà e i problemi che hanno dovuto affrontare e che dovranno ancora affrontare: io ho fatto del mio meglio, penso che avrete presto delle condizioni di lavoro molto migliori.
Questa decisione è un punto di arrivo importante, prosegue un percorso che viene da lontano e che è stato possibile per la generosità e la lungimiranza delle precedenti amministrazioni: anche al precedente sindaco Marco Tedde dobbiamo rinnovare i ringraziamenti.
Questa decisione è un punto di partenza perché abbiamo il dovere di continuare a restituire alla città il grosso dono che ci ha fatto.
Ho parlato di dono e quindi voglio far riferimento alla dimensione economica e culturale della reciprocità come ci è stata proposta da Marcel Mauss, abbiamo ricevuto, abbiamo accettato, dobbiamo donare a nostra volta, in un scambio che è libero e che accresce il valore.
È un punto di partenza anche perché dobbiamo cominciare subito a lavorare per rendere gli spazi che ci sono stati assegnati, e le loro pertinenze, spazi della città, luoghi vivi di produzione culturale, vibranti di iniziative, piazze del sapere e della democrazia.
So che AAA farà la sua parte.