venerdì 21 novembre 2014

Ad limina Petri

Come ho annunciato in un post ho passato alcuni giorni a Cagliari.
Se avevo dei dubbi, mi sono passati: la nostra Regione è moto centralista e tutto quel che succede passa esclusivamente per le diverse stanze della sua capitale.
Nulla di male si dirà, ma invece ci sono dei limiti forti in questo accentramento, che alla fin fine indebolisce il sistema di governo ed economico regionale, che ha molti vantaggi nell'avere una città primate con le caratteristiche di un piccola metropoli (Cagliari è bellissima e pare, in molte parte ben organizzata e moderna), ma che di più ne avrebbe se sapesse volere altri poli, non subalterni, e se riconoscesse e costruisse la forza dei territori deboli.
Non è il caso di fare il resoconto dei molti, utili incontri che ho avuto, alcuni dei quali spero siano prodromici a un incontro non frettoloso con il Presidente Pigliaru, per cui stiamo preparando un sobrio, esaustivo ed elegante dossier.
Posso dire che nei prossimi mesi faremo dei passi in avanti nel rafforzamento della collaborazione son i colleghi di Cagliari in direzione di una Scuola di Architettura della Sardegna, aperta e con una fortissima proiezione internazionale, a partire da un'estensione dell'offerta formativa, da iniziative nei territori, dalla formazione permanente e per studenti lavoratori.
Mi piace questa idea che nella crisi bisogna pensare in grande, avere una visione; sono convinto che non possiamo ragionare per vecchi schemi, ragionieristici o angusti o emergenziali e che sostenere le proposte di qualità è indispensabile per rinascere.
Nell'elegante dossier mostreremo quello che AAA ha fatto in questi anni, spendendo benissimo i soldi ricevuti e racconteremo in dettaglio chi siamo e quel che abbiamo raggiunto.
Ci sono molte incomprensioni e malintesi a livello regionale, di Ateneo e locale: come sempre mi rendo disponibile a rispondere a ogni domanda.
Intanto sta per verificarsi un evento molto negativo e preoccupante: per la prima volta nella sua storia AAA tra poco più di un mese non avrà nessuno sostegno economico per le sue attività; questo ci mette in ginocchio.
Faremo il possibile per evitarlo.