mercoledì 9 aprile 2014

Piccoli equivoci senza importanza

C'è una sana ignoranza. L'ignoranza socratica è una sana ignoranza. Chi sa di non sapere e cerca di saperne un po' di più è ignorante solo etimologicamente.
Un grande Sindaco Giuseppe Dozza, per 21 anni alla guida dell'amministrazione di Bologna. sapeva di non sapere tutto e si circondava di assessori competenti.
Posso sommessamente dire che apprezzo chi sa riconoscere i propri limiti e la propria ignoranza, non chi si fa vanto di essere ignorante, o non si accorge di esserlo riversando errori e sgrammaticature nei suoi scritti?
I parlamentari di Cinque Stelle, in media, studiano molto più degli altri e spesso mostrano competenza e la giusta acribia.
Hanno però a volte un gusto malsano per l'invettiva e l'insulto che non rafforza le loro posizioni e che è decisamente fastidioso.
Per non dire di molti simpatizzanti, spesso beceri e sguaiati.
Come tutti sanno io non ho alcuna simpatia per il PD, ma non ci vuol molto a riconoscere che molti elettori, iscritti e persino dirigenti o parlamentari di quel partito sono persone per bene, con cui prenderei e prendo volentieri un caffè e - se possibile - faccio molta strada insieme. E molti altri no.
Insultarli non serve; non serve né per i primi né per i secondi.
Cinque Stelle ha le sue regole, come tutte le organizzazioni: non critico le regole con cui si elegge il monarca assoluta che guida la Chiesa cattolica o quello per cui si elegge il Presidente del Rotary o il segretario del PD: sono fatti degli iscritti a quelle organizzazioni; io non mi riconosco nelle regole di quel movimento, ma chi aderisce a quel movimento evidentemente sì..
Ciò non vuol dire che non trovo interessanti alcuni preti, o disdicevoli tutte le iniziative del Rotary. o riprovevoli tutte le scelte del PD.
Ad esempio se mi chiedessero qual è il gruppo parlamentare con cui mi sono trovato più spesso d'accordo non avrei dubbio a dire che è quello di Cinque Stelle.
La ragione per cui ho molti amici, ma pochissimi tra quelli che contano, è che ho la pessima abitudine di dire quel che penso anche nei confronti di persone che ho votato; la ragione per cui conto meno del due di coppe quando comanda bastoni è che sono irriducibilmente fuori da ogni cordata o da ogni gruppo di potere.
Ma va bene così e così deve essere.
So di meritare molte critiche e accetto anche quelle meno giuste.
Ma non tollero che qualcuno metta in dubbio il fatto che io sia una persona per bene. Non tollero e cancello dalla mia vita chi si azzarda a sostenerlo, per sempre e senza appello.

Ciò premesso, se vogliamo parlare di Alghero, ho già detto che - pur essendo tra quelli che ne ha di meno - so di avere le mie responsabilità nel disastro che è successo e per questo accetto che vada come deve andare e mi rassegno al meno peggio, che per ora è uno solo.

Una spiegazione la debbo anche a chi non ha tempo di leggere le mie spiegazioni; io ho un ruolo istituzionale; quando ricopro questo ruolo ho il dovere di collaborare con tutte le altre istituzioni, per questo per il Direttore di AAA non ci sono rappresentanti istituzionali da evitare; un consigliere regionale è un consigliere regionale eletto dal popolo sia che sia di sinistra sia che sia di destra; un sottosegretario è un sottosegretario eletto dal Parlamento sia che sia di sinistra sia che sia di destra.
Come libero cittadino posso liberamente oppormi al governo Renzi e votare per chi mi pare.