martedì 30 luglio 2013

Contro la mediocritas

Mediocritas non è solo mediocrità, ma anche medietà, stato di mezzo, moderatismo.
Ecco voglio prendermela ancora una volta con i moderati, anzi con il “moderato che c’è in noi”.
Cominciamo dall'inizio.
Posso sostenere che quando si raccontano fatti o si esprimono opinioni non è vero che la verità stia nel mezzo?
In generale o sta da una parte, o da un’altra o da nessuna delle due; solo raramente sta “nel mezzo”.
Supponiamo che io affermi che oggi è martedì (nel momento in cui scrivo con l’ora legale a GMT+1 è vero) e che un altro sostenga che è giovedì; secondo l’opinione di alcuni farei male a insistere nel dire che è martedì e dovrei accordarmi sul fatto che è mercoledì (se il mio interlocutore accetta il compromesso), se no sono incontentabile; ma cosa ci posso fare se è martedì?
Oppure che io sostenga che gli asini (abstit iniuria … ) non volano e altri che volano, sono incontentabile se non voglio dire che starnazzano saltando qua e là?
O se io non credo che Ruby sia la nipote di Mubarak e altri (la maggioranza del Parlamento) sì, dovei acconciarmi a dire che non era lo zio, ma che magari era cugino di uno zio?
Andiamo avanti.
Posso sostenere che quando si descrivono dei fatti non sempre essi sono sfumati?
Mi ricordo che quando ero ragazzo, stavamo aspettando l’arrivo di alcune fanciulle dall'estero e abbiamo incarico uno di noi di verificare se fossero arrivate; per ragioni sue (voleva introdurle in un altro giro) ci nascose le informazioni e si nascose lui stesso, quando lo scovammo alla domanda: “sono arrivate?”, rispose con un incongruo “insomma”; non poteva essere: o erano arrivate o no.
Così come non si può essere un po’ incinte: capita che sia sì o no.
E infine.
Posso sostenere che anche quando si fanno delle scelte, spesso non è vero che la scelta migliore sia “a metà strada”?
Può darsi che si debba fare una strada a scorrimento veloce o può darsi che si debba preservare un’area ambientalmente delicata; chissà che fare una strada di classe inferiore non sia peggio di entrambe le scelte in contrasto.
Può darsi che sia utile edificare alberghi e residence a Maria Pia, può darsi che sia meglio volere un parco urbano senza residenze e ricettività; chissà che una soluzione a metà strada non sia peggio di entrambe le scelte.
Può darsi che destinare il complesso di Santa Chiara …

Non che qualche volta non sia bene essere moderati.
C’è pero un paradosso chi è sempre moderato è moderato senza moderazione.
Quindi un vero moderato non può essere sempre moderato, il che è un bel paradosso.
Insomma io credo che si debba essere moderati solo qualche volta e quando è giusto esserlo.
Vuoi vedere che sono un vero moderato. Oddio!